Info Bondo

Gian Cla Feuerstein

Ufficio foreste e pericoli naturali


"La questione del ripristino dei danni dopo gli eventi naturali - in particolare le colate detritiche - non è nuova, ma l'evento del Cengalo nel 2017 ha superato qualsiasi cosa vista prima. Sulla base dell'esperienza di ripristino dei danni in seguito ai ripetuti eventi nella Val Parghera, vicino a Domat/Ems, dopo i primi eventi è stata creata molto rapidamente un'organizzazione per il ripristino di Bondo e dei suoi dintorni. La tragicità dell'evento, il volume di quasi mezzo milione di metri cubi di materiale detritico, l'intero villaggio di Bondo e parti degli insediamenti vicini che erano stati evacuati, ed il costante verificarsi di nuovi eventi che all’inizio hanno regolarmente vanificato tutto ciò che era stato faticosamente raggiunto fino a quel momento, hanno creato una situazione di partenza impegnativa e complicata, mai vista prima. Un ampio team di progetto, con interfacce con tutte le altre parti interessate, ha quindi costituito la base per un ripristino di successo in diverse fasi. Grazie al bel tempo ed al grande impegno di tutte le persone coinvolte, l'evacuazione degli insediamenti è stata gradualmente revocata nel giro di due mesi e le persone sono potute rientrare nelle loro case. Un grande cantiere per lo sgombero del materiale detritico e quindi per lo svuotamento del bacino di raccolta con un grande contingente di macchine molto potenti, nonché il loro coordinamento ottimale da parte del responsabile del sottoprogetto corrispondente, hanno reso possibile questo sforzo.
Una delle sfide più impegnative nei lavori di ripristino è stata sicuramente la ricerca e la realizzazione di un deposito del materiale dalle dimensioni di ben 600’000 m3. Oltre ai terreni agricoli direttamente danneggiati dalle numerose colate detritiche, è stato necessario occupare altri terreni per il deposito stesso e per le strade di accesso. In totale, sono stati usati circa 9 ettari di terreno agricolo, che in seguito hanno dovuto essere ripristinati nel miglior modo possibile. Tutti gli agricoltori ed i proprietari si sono sempre dimostrati comprensivi nei nostri confronti e finora siamo riusciti a trovare risposte soddisfacenti a quasi tutte le domande.
La cooperazione senza complicazioni ed orientata agli obiettivi a tutti i livelli, dall'operaio comunale al comune politico, al Cantone ed alla Confederazione con tutti gli uffici e le istituzioni coinvolte, come l'esercito e gli altri servizi di emergenza, è stata davvero impressionante. I momenti più forti dal punto di vista emotivo sono state tuttavia le numerose serate informative; la disponibilità e la solidarietà dimostrate in questi eventi, le profonde emozioni e la fiducia dimostrata nei nostri confronti rimarranno nei nostri ricordi più belli."

 

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