Info Bondo

Andrea Mittner

Polizia cantonale dei Grigioni

"Situazione iniziale
Il 23 agosto 2017 alle 09:35 si è staccata una frana dal pizzo Cengalo in Val Bondasca, in Bregaglia. La frana, con 3,1 milioni di m3 di detriti ha poi innescato una colata detritica/valanga di sassi che ha seppellito 8 persone nella Val Bondasca e danneggiato completamente 12 cascine. Le colate detritiche successive hanno devastato parte del villaggio di Bondo. La strada cantonale (collegamento tra Italia e Svizzera) ha dovuto essere chiusa e/o regolata a senso unico. È stato necessario evacuare la popolazione e provvedere parzialmente alla sua sistemazione.

Incarico / Intervento
In questa bella mattina di fine estate, mi trovavo a Silvaplana per una riunione. Quando ho ricevuto il messaggio della colata detritica dal centro di controllo di Coira, mi sono recato immediatamente a Bondo. Sulla base della mia valutazione della situazione ho incaricato Domenic Filli, responsabile del posto di polizia di Castasegna, di convocare le forze responsabili finora coinvolte per una riunione di orientamento e di istituire un posto di comando nel centro amministrativo comunale di Promontogno. La base giuridica prevede che nella fase acuta di un evento di emergenza sia la Polizia cantonale responsabile del comando operativo quando sono coinvolte più organizzazioni. Ero responsabile della regione solo da pochi mesi quando ho assunto il ruolo di responsabile generale delle operazioni. Abbiamo formato le sezioni operative: soccorso/ricerca, evacuazione/sbarramento, protezione civile, investigazione, servizio aereo, Ufficio foreste e pericoli naturali, Comune, traffico, ordine e quiete, media, partner. L'organigramma per i rapporti sulla situazione che si svolgevano più volte al giorno non esisteva all'inizio. Questo evento si è continuamente evoluto: prima c'è stata la colata detritica e la chiusura della strada, poi ci sono stati i dispersi e le evacuazioni. I famigliari dei dispersi sono stati accompagnati da un'équipe della Polizia cantonale e tenuti costantemente informati; su incarico della Procura pubblica è stato svolto un accertamento dei fatti. Gradualmente sono state richieste risorse aggiuntive in termini di personale e materiale: l'esercito svizzero, il Careteam Grischun, i cani da ricerca di Redog, elicotteri civili e altri. All'inizio erano presenti sul posto soltanto i media locali, in seguito durante le conferenze stampa informavamo fino a 40 rappresentanti dei media e rilasciavamo interviste. Avevamo un'operatività di 24 ore su 24.

Dopo la fase acuta, il 28 agosto 2017 il capo dell'Ufficio del militare e della protezione civile ha assunto per lo stato maggiore di condotta comunale il comando operativo generale della Polizia cantonale per la cosiddetta fase di recupero.

Conclusione
In sintesi posso dare un giudizio molto positivo sull'operazione a Bondo. Tutto il personale e i partner hanno dato il meglio in tutti i reparti e funzioni ed hanno lavorato al limite delle loro capacità. Posso elogiare la collaborazione con i responsabili del Comune e con tutti i partner. È stata una collaborazione professionale, pertinente e costruttiva.

Per quanto mi riguarda personalmente posso anche tracciare un bilancio positivo. Durante questo intervento ho avuto molte esperienze positive ed ho vissuto momenti impressionanti ed emozionanti. Nonostante la tragedia dell'evento, è stata un'esperienza istruttiva e di cui mi ricorderò sempre."

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